Dammi un cuore che ascolta – Giornata del Seminario 28 gennaio 2018

GIORNATA DEL SEMINARIO

28 gennaio 2018 – IV Tempo Ordinario

 

 

Carissimi,

in questa domenica la Comunità del Seminario Interdiocesano desidera farsi vicina a ciascuno di voi per invitarvi a vivere con noi seminaristi la Giornata del Seminario.

In questa giornata preghiamo per tutti coloro che si stanno preparando a diventare Ministri Ordinati e anche per tutti coloro che il Signore sta chiamando a seguirlo per questa via, affinché riescano a trovare la forza per rispondergli di sì.

Anche se noi seminaristi, dalla prima alla sesta teologia, siamo rimasti in sette, i nostri quattro Vescovi della provincia di Cuneo, hanno deciso di continuare a tenere aperto il nostro Seminario, chiedendo però alle cinque diocesi, ai preti, alle comunità parrocchiali e religiose, alle famiglie, ai giovani, ai movimenti e ad ogni singolo cristiano di sentire il Seminario come una realtà vicina, che ci riguarda personalmente e direttamente. Pochi seminaristi oggi, infatti, significa pochissimi preti domani.

Vi chiediamo, pertanto, di pregare e di essere sensibili nei confronti delle vocazioni al ministero ordinato, perché in questione non vi è il futuro del Seminario, bensì il futuro delle nostre comunità cristiane chiamate sempre più a unirsi tra loro nel cammino pastorale, nella celebrazione dei sacramenti e nella promozione dei ministeri laicali.

Le nostre Comunità cristiane, per non morire, hanno bisogno di persone che seguano il Signore nella via del Matrimonio, nella via del Sacerdozio Ordinato e nella via della vita Consacrata; preghiamo dunque il Signore Gesù perché ci doni fede, almeno quanto un granellino di senape, condizione indispensabile per seguirLo senza timori, con cuore aperto e fiducioso.

Quest’anno abbiamo scelto la frase “Fratelli in mezzo ai fratelli”, tratta dal decreto del Concilio Vaticano II Presbyterorum Ordinis n.3: «I presbiteri sono stati presi fra gli uomini e costituiti in favore degli uomini stessi nelle cose che si riferiscono a Dio, per offrire doni e sacrifici in remissione dei peccati vivono quindi in mezzo agli altri uomini come fratelli in mezzo ai fratelli. Così infatti si comportò Gesù nostro Signore, Figlio di Dio, uomo inviato dal Padre agli uomini, il quale dimorò presso di noi e volle in ogni cosa essere uguale ai suoi fratelli, eccettuato il peccato.»

Auguriamo a voi e ai vostri cari un felice cammino in questo nuovo anno, ricordandoci vicendevolmente al Signore.

 

La Comunità del Seminario Interdiocesano di Fossano